GLI ANIMALI NEI PROGRAMMI DEI PARTITI EUROPEI E DI QUELLI ITALIANI

Stiamo interloquendo con i partiti per far inserire i nostri temi all'interno dei programmi elettorali. Ne diamo conto man mano che vengono resi pubblici.

Aggiornato al 9 aprile 2024

PARTITO POPOLARE EUROPEO

Forza Italia - Svp

Lo hanno pubblicato al momento solo informalmente ma il Partito Popolare Europeo non cita nel suo Programma alcun impegno specifico sulla tutela degli animali.

Solo a pagina 15, nel capitolo agricoltura e pesca, vi è un riferimento al “benessere degli animali” della Politica Agricola Comune riguardo alle produzioni zootecniche.

PARTITO DEL SOCIALISMO EUROPEO

Partito Democratico

Nei “20 impegni” per candidati e partiti nazionali non vi è alcun riferimento specifico agli animali.

Viene richiamato “l’ambiente” in riferimento alle persone.

A pagina 10, capitolo 8, Tutelare l’ambiente e garantire un’agricoltura sostenibile si legge l’impegno affinché «L’UE protegga la diversità delle specie e il benessere degli animali» così come quello a «rafforzare la politica agricola comune» e «alla riduzione dei pesticidi sulla base delle migliori pratiche nazionali, miglioramento della gestione del suolo e protezione della biodiversità».

NON ISCRITTI

Movimento 5 Stelle

Con un incontro fra le nostre associazioni, Giuseppe Conte e i responsabili del Programma, il Movimento 5 Stelle ha aderito ai nostri 10 punti di impegno.

SINISTRA EUROPEA

Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana

Il Manifesto non cita alcun impegno specifico sulla tutela degli animali. Ha un impegno per “un’Europa ecologica basata su un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile”. A pagina 7 vi è un riferimento alla necessità di “allevamenti sostenibili”, a pagina 8 c’è l’impegno a far aumentare all’UE gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2035 anche con un modello agro-ecologico di produzione nella Politica Agricola Comune e a “integrare con la biodiversità tutte le politiche di settore”.

VERDI EUROPEI

Europa Verde, Alleanza Verdi Sinistra

Un capitolo del Manifesto, a pagina 10, è intitolato Fare del benessere animale una priorità con impegni per fermare, fra gli altri, l’uso delle gabbie negli allevamenti, il commercio degli animali esotici, gli allevamenti per pellicce e difendere gli animali selvatici così come cani e gatti nonché quelli utilizzati nella sperimentazione e nella caccia. Indicano la necessità di rivedere la Politica Agricola Comune anche per gli allevamenti.

Nelle 10 priorità indicate dai Verdi Europei, una è intitolata “End Animal Cruelty!” e dedicata agli animali riconoscendo loro necessità di “cure e protezione” con “lo stop ai mega-allevamenti e ai trasporti sul lunghe distanze, il rispetto delle richieste delle Iniziative Europee dei Cittadini che chiedono la fine delle pratiche di sfruttamento”. Nonché “stop ai pesticidi, difendere gli ecosistemi, le foreste e le acque”, “protezione della biodiversità” e contrasto ai cambiamenti climatici.

ECR - CONSERVATORI E RIFORMISTI EUROPEI

Fratelli d'Italia

Nella sua Carta dei Valori, approvata il 21 marzo scorso, ECR non riporta alcun impegno diretto sugli animali e al punto 7 specifica che «contrariamente all’agenda verde tradizionale, crediamo che gli esseri umani siano parte integrante di questo equilibrio e ci impegniamo per lo sviluppo di politiche pragmatiche e basate sulla scienza che riconoscano il ruolo centrale delle persone nella vita bilanciando sostenibilità ambientale e crescita economica».

Nelle proprie “vision”, ECR dichiara il suo impegno per difendere allevatori, pescatori e mettere in alto nell’agenda politica i temi della lotta al traffico di specie protette e per il benessere animale.

ALDE - LIBERALI DEMOCRATICI

+Europa, Azione

Nel loro Manifesto al capitolo sull’agricoltura sostenibile, si impegnano a «riformare la Politica Agricola Comune con l’obiettivo di eliminare la burocrazia oneri per gli agricoltori e sostenere una produzione alimentare sostenibile nel rispetto biodiversità e benessere degli animali».

+Europa (che si presenterà nella lista “Stati Uniti d’Europa” insieme a Italia Viva e altre formazioni) nel suo Congresso dell’8 aprile scorso ha fatto suoi, con l’approvazione di un ordine del giorno, tutti e 10 i nostri punti di impegno sugli animali.

PDE

Italia Viva

Nelle priorità del Manifesto del Partito europeo di riferimento di Italia Viva, al capitolo “Cambiamento climatico” non sono citati gli allevamenti e per la biodiversità il PDE si impegnerà per far «adottare un programma di azione e sostegno per gli allevamenti di pecore che si trovano ad affrontare direttamente la convivenza con grandi predatori (orsi, lupi, linci, ecc.)». Inoltre sulla PAC si propone che «non dovrebbe avvenire a spese della sicurezza e della qualità alimentare, del benessere degli animali, dell’ambiente» e auspica un nuovo accordo sulla pesca.

Non sono ancora stati resi pubblici i programmi di IDENTITÀ E DEMOCRAZIA (Lega).